L’anno pastorale 2022/2023 purtroppo ha riportato le ferite sociali e umane postume della crisi socio-sanitaria derivante dalla Pandemia da Covid-19 e dall’“effetto guerra” scoppiata nel cuore dell’Europa. Da questa analisi sociale non si possono che rilevare la molteplicità delle forme di povertà: economica, scolastica, educativa, abitativa, ereditaria, sociale, sanitaria e tante altre ancora, purtroppo sperimentate nel nostro percorso di accompagnamento e supporto ai bisognosi.
Il Servizio Ausiliario di Caritas diocesana prova ad essere uno strumento vibrante di animazione pastorale e civile per tutta la comunità diocesana, consapevole che i tempi sono difficili e segnati purtroppo da profonde crisi economiche e sociali. Per tale ragione si ritiene necessario che l’azione pastorale promossa sia supportata da un impegno costante che coinvolga tutta la comunità ecclesiale.
La missione del Servizio Ausiliare Caritas diocesana, tramite i centri di ascolto, le parrocchie e le diaconie, perenni sentinelle di rilevamento dei bisogni sociali ed umani del nostro territorio è di supportare costantemente, sostenere ed accompagnare tutti coloro che sono in una situazione di fragilità: l’anziano abbandonato e solo, l’immigrato smarrito dalle vicissitudine che lo hanno fatto scappare dalla terra di origine, i giovani disorientati, le famiglie in difficoltà e tutti coloro che hanno perso fiducia nella vita e nel futuro. L’obiettivo è essere sempre più presenti nel contesto socio-economico del territorio diocesano, per testimoniare la Carità, segno concreto dell’Amore di Dio.
La presente relazione illustra il rendiconto relativo all’esercizio finanziario 2022 in ordine all’utilizzo dei fondi 8×1000 per gli interventi caritativi per complessivi Euro 476.270,91.
> DISTRIBUZIONE AIUTI A SINGOLE PERSONE BISOGNOSE 99.000 euro
> DISTRIBUZIONE AIUTI NON IMMEDIATI A PERSONE BISOGNOSE 20.000 euro
> OPERE CARITATIVE DIOCESANE 307.270,91 euro
> OPERE CARITATIVE PARROCCHIALI 10.000 euro
> OPERE CARITATIVE DI ALTRI ENTI ECCLESIASTICI40.000 euro
Il documento riporta le seguenti sezioni: Libri e scuola; CaritภIndumenti; Lavoro, Progetti in itinere; Accoglienza minori; Immigrati, Rifugiati e richiedenti asilo; Cooperazione missionaria.
La Diocesi ha impiegato la somma di € 30.000,00 nell’ambito dell’iniziativa anticrisi 2022, allo scopo di fronteggiare l’abbandono scolastico dei giovani studenti delle famiglie indigenti, attraverso l’acquisto di materiale scolastico, cancelleria, libri di testo obbligatori. .
> 68 kit cancelleria
> 1000 libri di testo
> 230 studenti
> 150 pratiche
La Diocesi ha destinato le seguenti somme:
> 69.000,00 euro donati alle Parrocchie in favore di famiglie in difficoltà economica per il pagamento di utenze domestiche, canoni di affitto e spese mediche
> 42.270,91 euro quali interventi di carità straordinaria in favore di famiglie particolarmente disagiate
> 20.000 euro inerente gli interventi diretti di S.E. Mons. Vescovo nei confronti di famiglie in stato di bisogno
> 40.000 euro per l’accoglienza stabile di 30 bisognosi, sotto la gestione dei Frati Minori Cappuccini, presso la Casa di ospitalità “Maria SS.ma di Gibilmanna” di Cefalù
La Diocesi ha destinato la somma di 5.000,00 euro alla Boutique Solidale a supporto delle iniziative di solidarietà volte alla distribuzione di indumenti, accessori e prodotti per l’infanzia, portata avanti dai volontari del Servizio Ausiliare Caritas Diocesana di Cefalù, ha continuato il suo percorso di assistenza alle persone in difficoltà del territorio diocesano, che si recano presso i locali della Boutique. Si è registrato anche per l’anno in corso un aumento delle richieste di aiuto rispetto al periodo pre-Covid 19. Purtroppo la crescita delle richieste di aiuto rappresenta l’emblema della crisi economico-sociale effetto diretto della pandemia e del conflitto fra Russia e Ucraina. Un forte ringraziamento va fatto sempre a tutti i volontari della boutique, perché il loro fondamentale impegno è segno concreto di carità.
La somma di 45.000,00 euro è stata destinata in favore di categorie economicamente fragili, attraverso l’erogazione di una borsa lavoro, in ordine alla quale l’Ente Diocesi si è avvalso della collaborazione e assistenza della “Soc. Coop. Soc. Il Segno”.
La Diocesi ha destinato le seguenti somme per progetti non ancora ultimati:
> 100.000,00 euro quale contributo per la realizzazione di una struttura per malati di Alzheimer
> 5.000,00 euro quale contributo per la realizzazione di un corso organizzato in collaborazione con il Servizio Pastorale Salute e con i Medici Cattolici
> 30.000 euro quale contributo per realizzare un Centro di Formazione in Camerun (Diocesi di Obala)
La Diocesi ha destinato le seguenti somme a sostegno di iniziative per minori disagiati:
> 20.000 euro quale contributo per la Fondazione Regina Elena
> 45.000 euro quale contributo per avviare la Comunità Alloggio per minori “Carlo Acutis”
La Diocesi ha destinato le seguenti somme:
> 15.000 euro quale contributo per la funzionalità e la gestione della Casa del Mandorlo a Castelbuono e della Casa San Giuseppe di Cefalù che hanno accolto una famiglia iraniana e una afgana
La Diocesi ha destinato le seguenti somme:
> 10.000 euro quale contributo per assicurare la formazione a tre seminaristi provenienti dal Camerun (Diocesi di Obala)
Il Servizio Ausiliario Caritas e il Servizio Pastorale Cooperazione Missionaria tra le Chiese e Migrantes hanno organizzato, per l’avvento dell’anno 2022 la seguente iniziativa: la distribuzione di buoni spesa da 100, 150 e 200 euro da spendere negli esercizi commerciali locali del territorio diocesano al fine di acquistare beni alimentari per gli anziani e disabili, ospiti delle case di riposo.
Nel periodo di preparazione alla Santa Pasqua, vissuto nel segno della Carità, il Servizio Ausiliare Caritas diocesana ha promosso:
> “Un digiuno che si fa carità! Offrire un pasto ai fratelli terremotati”. Per rendere autentico il digiuno quaresimale e viverlo come segno di concreta carità, sì è pensato di proporre ai fedeli di donare il corrispettivo di un pasto non consumato presso una cassetta di raccolta offerte, dedicata all’iniziativa, e, posta in tutte le parrocchie del territorio diocesano al fine di raccogliere durante la quaresima delle donazioni, destinate alla Colletta Nazionale a favore dei terremotati della Turchia e Siria voltasi il 26.03.23.
> La seconda iniziativa quaresimale è stata dedicata alla “Chiesa di Etaka in Obala, un progetto, un sogno”. Le somme raccolte sono state destinate alla realizzazione di un’area celebrativa e alla relativa intonacatura.
A supporto di queste iniziative si è affiancata l’esibizione musicale itinerante delle “Note giovanili di carità” che ha visto la partecipazione del piccolo violinista Samuele Palumbo e di altri giovani talentuosi.
Il 19 febbraio 2023 è sta organizzata una raccolta di beneficenza a favore dei fratelli terremotati di Siria e Turchia.
Ulteriori somme sono state raccolte nella colletta nazionale del 26 marzo 2023 promossa da Caritas Italiana che ha coinvolto tutte le parrocchie diocesane. Le somme complessivamente raccolte ammontano ad 22.985,66 euro, così divisi:
> 13.000,00 euro sono state devolute a S.E.R. Mons. Massimiliano Palinuro, Vicario Apostolico di Istanbul e amministratore Apostolico dell’Esarcato bizantino in Turchia
> 10.000,00 euro a Caritas Italiana.
In data 24 settembre 2023 a causa del disastroso terremoto che ha colpito il Marocco è stata organizzata una colletta solidale di raccolta fondi a favore della popolazione colpita. Le somme complessivamente raccolte ammontano ad 2.995,68 euro.
Le parrocchie di Cefalù coinvolte nell’accoglienza ed i volontari parrocchiali hanno continuato ad occuparsi delle famiglie, ospitate lo scorso anno, ed arrivate tramite i corridoi umanitari della Comunità di S. Egidio, in particolare una famiglia iraniana (composta da una mamma e due figli) ed una famiglia afgana (composta da due genitori e tre figli piccoli). Entrambe le famiglie sono coinvolte nel progetto solidale, sostenuto dalla Fondazione Migrantes: “Solidarietà, creatività e riciclo”. I minori di entrambe le famiglie hanno continuato a frequentare la scuola e ad essere coinvolti in iniziative parrocchiali (grest, laboratori, progetti educativi etc…).
Questi poveri fratelli sono stati sostenuti e accompagnati dal Servizio Ausiliario di Caritas Diocesana nelle procedure burocratiche e sanitarie per il rilascio di tutta la documentazione necessaria per vivere nel territorio italiano.
A Montemaggiore Belsito è stato acquistato un immobile e adibito a dimora per una famiglia bisognosa del luogo.
Sono state devolute, altresì, delle somme a sostegno della famiglia proveniente dal Congo, accolta lo scorso anno a Gangi. Questo nucleo familiare ospitato nella comunità madonita grazie al supporto di altre famiglie gangitane si è perfettamente integrato nella comunità locale.
Il nostro Servizio Ausiliare Caritas ha partecipato agli incontri programmatici nei mesi di settembre 2022, giugno-settembre 2023 per la pianificazione dell’integrazione sanitaria, protezione e inclusione sociale promossi dal Distretto Sanitario 33.
In data 19 maggio 2023 S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante ha consegnato presso il Palazzo Vescovile ai rappresentanti istituzionali della Comunità di Blufi un defibrillatore. Ciò a seguito della richiesta formulata da un amministratore locale dell’ente comunale che ha perso tragicamente il coniuge a causa di un arresto cardiaco.
Gli incontri si sono tenuti rispettivamente a Castell’Umberto (ME) e ad Acireale (CT) ove ad alcuni delegati del Servizio Ausiliare Caritas diocesana hanno partecipato. Nel corso dell’incontro si è avuto modo di apprendere le nuove linee organizzative espresse dal Direttore di Caritas Italiana Don Marco Pagniello e presentare alle altre Caritas diocesane le nostre progettualità caritatevoli, ispirate alle tre vie suggerite da Papa Francesco (la via degli Ultimi, la via del Vangelo e la via della Creatività) sulle quali si è orientato il nostro percorso di iniziative solidali.
Anche quest’anno con i fondi 8xmille, ricevuti da Caritas Italiana, che ha donato 100.000,00 euro che, sommati al cofinanziamento della Diocesi di Cefalù di 11.112,00 euro, è stato possibile attivare delle borse lavoro volte all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, residenti nell’intero territorio diocesano, dando seguito al progetto iniziato lo scorso anno finalizzato all’inserimento nel mondo del lavoro di persone svantaggiate residenti nell’intero territorio diocesano.
Nello specifico sono stati coinvolti giovani inoccupati, immigrati, soggetti in stato di disagio economico-finanziario, sociale e soggetti diversamente abili. I suddetti beneficiari sono attualmente assunti con regolari contratti di lavoro per un periodo non inferiore a 4 mesi, da 3 Cooperative Sociali che operano all’interno del territorio diocesano, in ambiti differenti, la prima nel settore agricolo e la seconda nel settore promozione culturale-artistico. Il progetto si concluderà il 31 dicembre 2023.
Anche questo progetto, nato grazie ai fondi 8xmille di Caritas Italiana, persegue l’obiettivo di creare un incubatore di impresa. In particolare questo percorso progettuale si è realizzato mediante i fondi 8xmille di Caritas Italiana, che ha donato 30.000,00 euro, sommati al cofinanziamento della Diocesi di Cefalù di 3.335,00 euro. Questi fondi sono stati impiegati per ristrutturare e creare uno spazio di coworking per promuovere start-up in uno spazio aperto, condivisibile, in cui si potrà accompagnare e sostenere chi non può permettersi l’avvio di un’attività e/o chi ha difficoltà a comprendere il mondo del lavoro e ha bisogno di essere orientato (disoccupati, inoccupati, giovani post diploma e laurea).
Considerato che per la gestione dello spazio adibito a Flex desk è stato necessario individuare degli operatori che si occupino della organizzazione e gestione (prenotazioni, back office/front-office, cura e pulizia degli spazi adibiti al progetto) e pulizia della stessa, si è promosso l’avviamento lavorativo di individui svantaggiati e/o appartenenti a categorie protette del nostro territorio diocesano.
Questo progetto, nato lo scorso anno, ha continuato a sostenere e favorire i processi di rapida integrazione di persone immigrate, spesso fortemente provate dai loro tortuosi tragitti migratori, ma forse proprio per questo portatrici di competenze e potenzialità che potrebbero rivelarsi strategiche, è una sfida tanto impegnativa quanto imprescindibile.
Il progetto è stato finalizzato:
> all’integrazione sociale e formazione, mediante un apposito percorso finalizzato all’apprendimento della lingua italiana oltre che del dialetto locale, strumento indispensabile per garantire il percorso di integrazione sociale e comunitaria. È stata assicurata la presenza della figura del mediatore linguistico, che ha collaborato con le altre figure previste nel progetto, per sostenere e corroborare il contatto linguistico tra i migranti/rifugiati e la realtà locale che li accoglie. Il progetto ha permesso di continuare ad accompagnare le signore afgana e iraniana, accolte con le rispettive famiglie, lo scorso anno presso due strutture residenziali presenti in Diocesi. Quest’anno si è promossa sempre più l’integrazione sociale e la formazione, mediante un apposito percorso di alfabetizzazione di secondo livello, diretto a consolidare l’apprendimento della lingua italiana .
> inserimento lavorativo, i beneficiari sono inseriti in relazione alle proprie competenze nei seguenti settori del laboratorio di cucito artigianale: creazione dei modelli, taglio, cucito, attività di stiratura confezionamento e pubblicizzazione dei prodotti.
L’intero progetto, giunto nella sua fase conclusiva, è stato finanziato con la somma di 20.000,00 euro dalla Fondazione Migrantes e cofinanziato dalla Diocesi di Cefalù con la somma di 5.000,00 euro.
Viaggio missionario in Camerun di una Delegazione della Diocesi di Cefalù per la terza esperienza in Africa (28 luglio 2023 – 9 agosto 2023) segno concreto di carità missionario ad Obala per costruire e realizzare un’area celebrativa.
Con i fondi 8xmille la nostra Diocesi di Cefalù ha voluto farsi prossimo a alle fragilità incontrate, cercando di accompagnarle e sostenerle con opere concrete di carità.
“Ogni situazione di povertà interpella la carità cristiana di ciascuno. Essa però, deve diventare anche impegno sociale, perché il problema della povertà nel mondo dipende da condizioni concrete che devono essere trasformate da uomini e donne di buona volontà, costruttori della civiltà dell’amore”
(San Giovanni Paolo II – messaggio per la giornata mondiale della Gioventù del 1999)
(aggiornato il 10/11/2024)
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